Per i pazienti affetti da diabete di tipo 1

INNODIA ha messo insieme esperti sul diabete provenienti da tutta Europa per condurre uno studio sul diabete di tipo 1 volto ad identificare nuovi fattori che permettono di predire il rischio di sviluppare la malattia e di sviluppare nuovi trattamenti e modi di preservare la produzione di insulina. Avere una visione più completa dei diversi ‘biomarcatori’, cioè dei fattori presenti nel sangue, nelle urine o nelle feci che permettono di predire lo sviluppo e l’evoluzione del diabete di tipo 1, è fondamentale per permettere una diagnosi precoce e più precisa in persone a rischio di sviluppare la patologie, per garantire un follow-up migliore ed eventualmente per trovare la giusta terapia per i pazienti.

Tali biomarcatori possono essere identificati analizzando campioni di sangue, urine o feci.

Nella prima fase del progetto, INNODIA ha reclutato bambini e adulti di età compresa tra 1 e 45 anni in tutto il territorio europeo che avevano ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 1 nelle 6 settimane precedenti, per uno studio definito di osservazione.

Adesso l’obiettivo del reclutamento è stato raggiunto.

Grazie a tutte le persone affette da diabete di tipo 1 che hanno già completato lo studio INNODIA e a quelle che stanno ancora partecipando a questo progetto. Il vostro contributo è essenziale per la ricerca sul diabete di tipo 1.

Nella fase successiva i campioni e i dati raccolti verranno esaminati nei minimi dettagli.

Studi clinici

Alla ricerca, volta a generare conoscenze che contribuiscano ad arrestare l’evolversi della malattia, possono partecipare tutte le persone con recente diagnosi di diabete di tipo 1. L’obiettivo di questi studi è di arrestare l’ulteriore declino della funzionalità delle cellule beta nelle persone con recente diagnosi di DM1, andando ad agire sul sistema immunitario o sulle cellule beta tramite diverse modalità di trattamento.

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Pubblicazioni relative alla ricerca

Le cellule alfa del pancreas contribuiscono insieme alle cellule beta all’espressione di CXCL10 nel diabete di tipo 1.

Gene expression signatures of target issues in type 1 diabetes.

Un ceppo di topi umanizzato che sviluppa spontaneamente un diabete immunomediato.

Targeting protein changes to cure autoimmune diseases: how far are we from clinical translation?

MDA5 è coinvolto nella patogenesi del diabete di tipo1; che cosa significa?

Come intendiamo arrestare il diabete di tipo 1?
The late Prof. David Dunger - University of Cambridge
Punto di vista del paziente in INNODIA
Olivier Arnaud - JDRF